800,00 € una tantum
La circolare INPS n. 39 del 21 febbraio 2017 fornisce informazioni sul c.d. Premio alla natalità, previsto dall’art. 1, comma 353 della legge di Bilancio per il 2017.
Che cos’è
A decorrere dal 1º gennaio 2017 è riconosciuto un premio alla nascita o all’adozione di minore dell’importo di 800,00 €. Il premio non concorre alla formazione del reddito complessivo ed è corrisposto dall’INPS in unica soluzione, su domanda della futura madre.
A chi spetta
I requisiti richiesti coincidono con quelli previsti per il “Bonus Bebè”, ossia:
il richiedente deve possedere cittadinanza italiana oppure di uno Stato dell’Unione Europea oppure, in caso di cittadino di Stato extracomunitario, permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo. Ai cittadini italiani sono equiparati i cittadini stranieri aventi lo status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria. È richiesto inoltre che il richiedente abbia residenza in Italia e conviva con il figlio.
Il beneficio di 800,00 € può essere concesso esclusivamente per uno dei seguenti eventi verificatisi dal 1° gennaio 2017:
- compimento del 7° mese di gravidanza;
- parto, anche se antecedente all’inizio dell’8° mese di gravidanza;
- adozione del minore, nazionale o internazionale, disposta con sentenza divenuta definitiva ai sensi della legge n. 184/1983;
- affidamento preadottivo nazionale disposto con ordinanza ai sensi dell’art. 22, comma 6, della legge 184/1983 o affidamento preadottivo internazionale ai sensi dell’art. 34 della legge 184/1983.
Quando si presenta
Il premio alla nascita è corrisposto su domanda della madre avente diritto all’INPS.
La domanda va presentata dopo il compimento del 7° mese di gravidanza e va corredata della certificazione sanitaria rilasciata dal medico specialista del Servizio sanitario nazionale, attestante la data presunta del parto.
Se la domanda del premio è presentata in relazione al parto, la madre dovrà autocertificare nella domanda la data del parto e le generalità del bambino.
Modalità di presentazione
Si rimane in attesa delle specifiche istruzioni che l’Inps dovrà fornire in merito a modalità di presentazione delle domande telematiche dei relativi pagamenti.