Rif. anno fiscale 2024
Elenchiamo di seguito le principali novità per la compilazione della dichiarazione dei redditi 2025 tramite modello 730 o modello REDDITI Persone Fisiche (ex modello UNICO).
Novità più rilevanti del 730/2025
Modifica degli scaglioni di reddito
A decorrere dal 2024 sono state rimodulate le aliquote Irpef: è stata soppressa l’aliquota del 25% che precedentemente si applicava ai redditi compresi tra 15.000 € e 28.000 €. Ora le aliquote sono le seguenti:
- 23% fino a 28.000 €
- 35% da 28.001 a 50.000 €
- 43% da 50.001 €
Ampliamento fattispecie abilitate al 730
Da quest’anno è possibile utilizzare il modello 730 anche per dichiarare alcune fattispecie reddituali per le quali in precedenza era necessario presentare il modello REDDITI PF, quali:
- redditi soggetti a tassazione separata e imposta sostitutiva e da rivalutazione dei terreni;
- plusvalenze di natura finanziaria.
Detrazione Bonus mobili
Per le spese sostenute nell’anno 2024 il tetto è di 5.000 €.
Locazioni brevi
Dal 1° gennaio 2024, in caso di opzione per l’imposta sostitutiva nella forma della cedolare secca, si applica l’aliquota del 26%. Questa aliquota è ridotta al 21% per i redditi riferiti ai contratti di locazione breve stipulati per una sola unità immobiliare per ciascun periodo d’imposta, a scelta del contribuente. L’individuazione di tale unità immobiliare deve avvenire nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta interessato. Dal 2024 è stato inoltre introdotto il Codice Identificativo Nazionale (CIN); serve ad identificare le strutture che vengono locate per finalità turistiche e con i contratti brevi.
Canoni di locazione ai giovani – detrazione
Ai giovani fino a 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 €, è riconosciuta una detrazione pari al 20% del canone di locazione. L’importo della detrazione non può eccedere i 2.000 €.
Rimodulazione detrazione per oneri
Dal 1° gennaio 2024, è prevista una franchigia sugli oneri detraibili, pari a 260 €, per i contribuenti il cui reddito complessivo superi i 50.000 €. In pratica, in presenza di oneri detraibili pari a 1.000 €, il contribuente potrà detrarre solo 740 € (1.000 – 260) su cui poi verrà applicata la detrazione del 19%. Tale franchigia non si applica alle spese sanitarie.
Lavoratori impatriati
È stato modificato il regime fiscale per i lavoratori impatriati che trasferiscono la residenza fiscale in Italia a decorrere dal periodo d’imposta 2024; i redditi concorrono alla formazione del reddito complessivo limitatamente al 50% del loro ammontare (limitatamente al 40% del loro ammontare in presenza di un figlio minore o in caso di nascita di un figlio ovvero di adozione di un minore di età durante il periodo di fruizione del regime) al ricorrere di determinate condizioni.
Modifica aliquote Ivie e Ivafe
A decorrere dal 2024 le due imposte subiscono un incremento.
- L’Ivie, aliquota dell’imposta sul valore degli immobili detenuti all’estero, passa a l’1,06%, precedentemente era pari allo 0,76%).
- L’Ivafe, aliquota dell’imposta sui prodotti finanziari detenuti all’estero, passa allo 0,4%, precedentemente era pari allo 0,2%).
Prima casa – credito d’imposta under 36
È ancora in vigore per il 2024 la misura che prevede un’agevolazione per l’acquisto della prima casa per i giovani con meno di 36 anni, e con un valore dell’Isee non superiore a 40mila € annui: prevede l’esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale. In caso di acquisto soggetto a Iva, è riconosciuto un credito d’imposta di ammontare pari al tributo corrisposto in relazione all’acquisto. È prevista, inoltre, l’esenzione dall’imposta sostitutiva per i finanziamenti erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili ad uso abitativo.
La misura prevede inoltre l’intervento del Fondo di garanzia per la prima casa per garantire anche ai soggetti più fragili l’accesso ai mutui garantiti.
Detrazione Superbonus
Per le spese sostenute nel 2024, salvo particolari eccezioni, la misura della detrazione passa dal 110% al 70%. A decorrere dalla stessa data la detrazione è suddivisa in 10 rate.
Opzione Superbonus 2023:
Per le spese Superbonus sostenute dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, è possibile optare per la ripartizione in 10 rate annuali di pari importo mediante presentazione di una dichiarazione integrativa di quella presentata per il periodo d’imposta 2023, da presentare entro il termine stabilito per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2024. L’opzione è irrevocabile e la maggiore imposta eventualmente dovuta è versata, entro il termine per il versamento del saldo delle imposte sui redditi relative al periodo d’imposta 2024, senza applicazione di sanzioni e interessi. La misura va incontro a coloro che negli anni recenti non sono riusciti a cedere il credito e si sono quindi trovati in difficoltà per problemi di capienza.
Superbonus – barriere architettoniche (art. 1, comma 365 Legge di Bilancio)
Per il 2024 è ancora in vigore, negli stessi termini, la norma che consente di fruire della detrazione nella misura del 75% per la rimozione delle barriere architettoniche, indipendentemente dal fatto che si effettuino altri lavori. Dal 30 dicembre 2023 tale possibilità è limitata agli interventi relativi a scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. Dal 2024 la detrazione è in 10 anni.
Conferme
Canoni di locazione ai giovani – detrazione
Ai giovani fino a 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 €, è riconosciuta, per 4 anni, una detrazione pari al 20% del canone di locazione. L’importo della detrazione non può eccedere i 2.000 €.
Spese per i conservatori musicali
È possibile fruire della detrazione del 19% per le spese sostenute per l’iscrizione dei ragazzi ai conservatori, agli AFAM, a scuole di musica iscritte nei registri regionali nonché a cori, bande e scuole di musica riconosciuti da una pubblica amministrazione, per lo studio e la pratica della musica. Si può fruire della detrazione, fino ad un importo non superiore per ciascun ragazzo a 1.000 €, solo se il reddito complessivo del contribuente che detrae la spesa non supera i 36.000 €.
Spese e sussidi
Conferma della detraibilità delle spese sostenute per strumenti e sussidi DSA. Spese sostenute in favore dei minori o di maggiorenni, con diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) per l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici. La norma include la detraibilità delle spese relative a:
-acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici di cui alla legge n. 170/2010 che riconosce i disturbi della dislessia, disortografia e discalculia e che sono necessari all’apprendimento da parte dei predetti soggetti;
-strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento delle lingue straniere.
La condizione è il possesso di un certificato medico che attesti il collegamento funzionale tra i sussidi e gli strumenti acquistati e il tipo di disturbo diagnosticato.
Bonus verde
Confermata per il 2024 la detrazione del 36% dall’IRPEF delle spese sostenute (nel limite massimo di 5.000 €) per interventi di «sistemazione a verde» di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni. Ad esempio interventi per realizzazione di impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e di giardini pensili.
Credito d’imposta APE
L’APE è un prestito che il contribuente deve restituire a decorrere dal momento in cui comincia a percepire la pensione; tale prestito è coperto da assicurazione e genera interessi. Al pensionato viene riconosciuto un credito d’imposta annuo nella misura del 50% di tali spese, a decorrere dal primo pagamento del trattamento di pensione.
Misure antisismiche
Conferma delle detrazioni dal 50% all’80% per misure antisismiche. Confermate le detrazioni in misura variabile (tetto massimo 96.000 €) per le spese sostenute per gli interventi finalizzati all’adozione di misure antisismiche su abitazioni principali o attività produttive in zone ad alta pericolosità. [Vedi anche Superbonus]
Risparmio energetico – 70%
Conferma della detrazione al 70% per le spese per gli interventi finalizzati al risparmio energetico di parti comuni degli edifici condominiali, che interessino l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio (tetto massimo 40.000 € per ciascuna unità immobiliare). [Vedi anche Superbonus]
Risparmio energetico – 75%
Conferma della detrazione al 75% per le spese per gli interventi finalizzati al risparmio energetico di parti comuni degli edifici condominiali, che conseguano almeno la qualità media di cui al decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 26 giugno 2015 (tetto massimo 40.000 € per ciascuna unità immobiliare). [Vedi anche Superbonus]
Rendita integrativa anticipata (RITA)
Il percettore della RITA ha facoltà di avvalersi in dichiarazione della tassazione ordinaria in luogo di quella sostitutiva applicata dal soggetto erogatore.
Abitazione principale, spese per canoni leasing
Confermata la possibilità di detrarre il 19% dei canoni di leasing pagati per l’acquisto di unità immobiliari da destinare ad abitazione principale, qualora alla data di stipula abbiano un reddito inferiore ai 55.000,00 €.
Dispositivi controllo remoto impianto di riscaldamento
Confermata la detrazione del 65% delle spese sostenute per l’acquisto dei dispositivi termoregolatori per impianti riscaldamento e/o produzione acqua calda e/o climatizzazione. [Vedi anche Superbonus]
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